Il futuro della ricarica dei veicoli elettrici in Svizzera: l'UFE presenta la prima visione d'insieme di tutti gli attori della mobilità elettrica

Berna, 11.05.2023 - Già nel 2035 più della metà delle automobili in Svizzera potrebbe essere costituita da veicoli ricaricabili. Ciò significa che tra circa 12 anni l'ampliamento dell'infrastruttura di ricarica dovrà essere pressoché completato. Questa è la conclusione a cui giunge uno studio presentato dall'Ufficio federale dell'energia (UFE) nell'ambito dell'undicesima piattaforma della Roadmap mobilità elettrica. In sintesi: in Svizzera è necessario un mix di diverse opzioni di ricarica. Inoltre, sono state pubblicate le nuove linee guida per promuovere la realizzazione di infrastrutture di ricarica negli immobili in affitto.

Secondo lo studio dell'UFE, nel 2035 sulle strade svizzere circoleranno 2,8 milioni di veicoli ricaricabili e nel 2050 la batteria elettrica sarà il sistema di trazione nettamente dominante delle automobili. Finora mancava però un'unità di intenti su come progettare in modo efficiente la futura infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici. Ora è disponibile una visione d'insieme che riunisce i punti di vista di 51 organizzazioni rilevanti (dei settori automobilistico, immobiliare, energetico e amministrativo).

La conclusione a cui si giunge è che teorie come «lasciamo fare al mercato» o «ai tempi delle stazioni di rifornimento non bisognava pianificare più di tanto» non sono d'aiuto quando si tratta dell'ampliamento dell'infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici. Lo sviluppo della rete di ricarica è più complesso. Gli attori concordano sul fatto che tutti sono chiamati ad agire ora. Reputano anche che ci sia la necessità di un mix di opzioni di ricarica (a domicilio, al lavoro, nel quartiere, a destinazione; ricarica veloce).

Gli attori coinvolti concludono che:

  • laddove possibile, si dovranno poter ricaricare i veicoli elettrici a domicilio presso le stazioni di ricarica private nei posteggi esistenti. La ricarica domestica continuerà a soddisfare le esigenze dei proprietari di veicoli elettrici anche in futuro. In altre parole, entro il 2035 in Svizzera saranno realizzati fino a 2 milioni di punti di ricarica privati;
  • lo sviluppo dell'infrastruttura di ricarica privata negli edifici non è scontato: oltre agli incentivi, è necessaria sicurezza di pianificazione e di investimento;
  • per i proprietari di veicoli che non dispongono di infrastrutture di ricarica al proprio domicilio o sul posto di lavoro (secondo lo studio, per un numero compreso tra 400 000 e 1 000 000 veicoli ricaricabili entro il 2035) è necessaria una rete di ricarica accessibile a tutti, se possibile vicino al luogo di residenza;
  • nel 2035, in Svizzera, saranno necessari fino a 84 000 punti di ricarica a libero accesso. Il fabbisogno varierà da regione a regione. Attualmente le stazioni di ricarica pubbliche sono appena 10 000;
  • le operazioni di ricarica dovranno poter essere modulate anche attraverso incentivi tariffari e la commercializzazione della flessibilità;
  • poiché l'elettrificazione delle automobili procede più rapidamente di quanto ipotizzato, la domanda di energia elettrica è più alta del previsto. Per il 2035 si prevede un fabbisogno di energia elettrica di 7,3 TWh. Nelle Prospettive energetiche 2050+ è stato ipotizzato che 4,1 TWh serviranno per la mobilità elettrica. Al contempo si potrà ridurre molto più rapidamente il consumo di vettori energetici fossili nei trasporti.