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EIT.swiss raccomanda di accettare la riforma AVS 21

Il 25 settembre 2022 saremo chiamati a esprimerci sulla stabilizzazione dell'AVS (AVS 21). EIT.swiss ritiene che la riforma sia imperativa e raccomanda di accettare il progetto in votazione. 

Per anni, i tentativi di modernizzare l'AVS a lungo termine sono stati respinti alle urne. Nel frattempo, il ristagno delle riforme è così grande che si è reso urgente intervenire. L'aumento dell'aspettativa di vita e l'ingresso della generazione del "baby boom" nell'età di pensionamento hanno intensificato la pressione finanziaria. Dal 2025, il risultato di ripartizione dell'AVS sarà negativo e nel 2032 il deficit salirà a 4,7 miliardi di franchi. La lacuna di finanziamento derivante tra il 2023 e il 2032 ammonta a 16 miliardi di franchi. Alla luce di queste fosche prospettive, il Consiglio federale e il Parlamento hanno elaborato un progetto per garantire le finanze dell'AVS almeno per i prossimi dieci anni e mantenere il livello delle prestazioni pensionistiche.

Panoramica delle misure più importanti

Una riforma sostenibile dell'AVS può avere successo solo se si adottano misure sul fronte delle prestazioni e del finanziamento. Di conseguenza, il Consiglio federale e il Parlamento hanno definito le seguenti misure per l'AVS 21:

  • L'età di riferimento per gli uomini e le donne a 65 anni viene armonizzata, sia nell'AVS che nella previdenza professionale. L'innalzamento dell'età di riferimento per le donne da 64 a 65 anni sarà effettuata in modo graduale (tre mesi all'anno).
  • Per nove classi di età, la riforma prevede misure compensative per le donne. Supplemento di rendita versato a vita per le donne che non anticiperanno la riscossione della rendita di vecchiaia. Il supplemento è graduato in funzione dell'anno di nascita. 
  • Flessibilizzazione della riscossione della rendita. Nuova è la possibilità di andare in pensione tra i 63 e i 70 anni. L'anticipazione della rendita è possibile al più presto tre anni prima dell'età di riferimento. Prevista l'introduzione della possibilità di anticipare/rinviare gradualmente il pensionamento. 
  • Vengono inoltre creati incentivi a proseguire l'attività lucrativa oltre i 65 anni: dopo il raggiungimento dell'età di riferimento, i contributi AVS possono essere versati anche su piccoli salari. La franchigia attualmente in vigore di 1400 franchi al mese, diventerà facoltativa. I contributi AVS versati dopo l'età di riferimento saranno presi in considerazione per il calcolo della pensione. 
  • Ulteriori fondi saranno messi a disposizione dell'AVS attraverso un aumento proporzionale, illimitato nel tempo, dell'imposta sul valore aggiunto di 0,4 punti percentuali.

Sia l'aumento dell'IVA che la modifica della legge sull'AVS saranno sottoposti a votazione il 25 settembre 2022. Poiché i due progetti sono interrelati, la riforma entrerà in vigore soltanto se entrambi verranno accettati.

La posizione di EIT.swiss

A fronte del ristagno delle riforme e della lacuna di finanziamento il comitato ha deciso a favore del sì a AVS 21. Questo è l'unico modo per evitare che riforme molto più dolorose debbano essere attuate in seguito a spese delle generazioni più giovani. La riforma elaborata dal Consiglio federale e dal Parlamento garantisce pensioni sicure senza tagli e contribuisce alla solidarietà generazionale. La flessibilizzazione del pensionamento tra i 63 e i 70 anni offre ai lavoratori maggiore libertà e contribuisce alla lotta contro la carenza di specialisti.