Interruttori differenziali nei quadri di distribuzione per cantiere

Dall'inizio del 2024 i connettori a spina dei quadri di distribuzione per cantiere devono essere dotati di interruttori differenziali. La Suva sta attualmente effettuando controlli a campione per garantirne l'adeguamento. Sarà una delle sue priorità dell’anno prossimo. 

Dal 1976 le prese ≤ 32 A dei quadri di distribuzione per cantiere devono essere dotate di RCD (FI) con IΔn ≤ 30 mA. Il 1° gennaio 2020 è entrata in vigore la NIBT 2020, che prevede una prescrizione corrispondente anche per le prese > 32 A con un RCD con IΔn 100 mA o 300 mA (tipicamente connettori da 63 A o 125 A per gru). Le connessioni cablate su morsetti non sono interessate da queste disposizioni. L'ESTI ha prorogato il periodo di transizione per l'adeguamento fino al 1° gennaio 2024. Secondo le stime della Suva, l'80% circa dei quadri di distribuzione per cantiere sono stati adeguati.

Sia quest'anno che l'anno scorso, durante i suoi controlli, la Suva ha posto l'accento sull'equipaggiamento dei quadri di distribuzione per cantiere con interruttori differenziali. I controllori hanno notato che non solo una serie di questi quadri di distribuzione non sono stati ancora adeguati, ma che vi sono anche diverse carenze negli schemi elettrici. In alcuni casi non sono più leggibili, non aggiornati oppure mancano del tutto. Nel 30% dei quadri sono inoltre conservati fusibili HPC. Sebbene non vi siano norme esplicite in merito, la Suva consiglia di rimuovere i fusibili HPC dai quadri di distribuzione per cantiere e di apporre un avviso che indichi che solo le persone adeguatamente formate e dotate di DPI per l’elettricità possono sostituire o cambiare i fusibili.

Invitiamo quindi i nostri soci a adattare il più rapidamente possibile i vecchi quadri di distribuzione per cantiere, ad aggiornare gli schemi elettrici e a rimuovere i fusibili HPC.