Il Consiglio federale intende agevolare l’accesso alla formazione professionale iniziale per i casi di rigore
Le condizioni d’accesso a una formazione professionale iniziale per i richiedenti l'asilo respinti e i giovani in situazione illegale in Svizzera dovrebbero essere meno severe. Nella seduta del 21 giugno 2023 il Consiglio federale ha avviato, su mandato del Parlamento, la consultazione sulla modifica dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA) in adempimento della mozione parlamentare che lo incarica di adeguare le basi legali in tal senso. La consultazione dura fino al 12 ottobre 2023.
Nel dicembre 2022 il Parlamento ha adottato una mozione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale che incarica il Consiglio federale di modificare le basi legali in modo da rendere più facile l'accesso alla formazione professionale dei richiedenti l'asilo respinti e dei giovani in situazione illegale in Svizzera. Benché la legislazione attuale permetta loro già di accedervi, il Parlamento ritiene che le condizioni siano troppo severe e chiede pertanto al Consiglio federale di esaminare più varianti di attuazione della mozione.
Ultimato tale esame, il Consiglio federale propone di modificare l'OASA. Il progetto prevede che le persone che desiderano assolvere una formazione professionale iniziale in vista del rilascio di un permesso di dimora per casi di rigore dovranno aver frequentato la scuola dell'obbligo in Svizzera per due anni anziché cinque. Aumenta inoltre il termine per il deposito di una tale domanda da uno a due anni.
Come chiesto dalla mozione, continuano a valere gli attuali criteri d'integrazione e le altre condizioni di ammissione relative al rilascio di un permesso di soggiorno per i casi di rigore stabiliti dalla legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI), dalla legge federale sull'asilo (LAsi) e dall'OASA.