Lavoro nei mesi estivi - Attenzione al calore

Già a partire da una temperatura di 24 gradi il corpo può percepire come stressante un lavoro moderatamente faticoso. I seguenti consigli possono aiutare a evitare conseguenze spiacevoli a lei e ai suoi collaboratori.

Dopo una primavera piuttosto fredda, quest'anno il mese di giugno ha mostrato in parte il suo lato migliore. Ciò che va bene nel tempo libero può avere conseguenze spiacevoli per i professionisti che esercitano un lavoro fisicamente impegnativo. Già a partire da una temperatura di 24°C all'ombra con un'umidità del 40%, devono essere prese delle precauzioni per il corpo e la salute.

È meglio indossare abiti leggeri, chiari e ampi che facilitino la traspirazione e che offrano protezione contro i raggi solari. Se lei o i suoi collaboratori dovete indossare un casco, questo dovrebbe essere munito di una protezione per la nuca e di una visiera per proteggere la testa dal sole. Bisognerebbe usare anche occhiali da sole e una protezione solare (fattore di protezione minimo 30). Incoraggi i suoi collaboratori a bere a sufficienza (ideale: un bicchiere di acqua fresca o di tè poco zuccherato ogni 20 minuti). Si assicuri che possano fare delle pause all'ombra o in un luogo fresco e climatizzato.

A partire dai 25°C dovrebbero essere allestite delle zone d'ombra specifiche per i posti di lavoro e le pause. Inoltre, i collaboratori dovrebbero controllarsi regolarmente in merito ai tipici segnali di un colpo di calore. Anche il ritmo di lavoro deve essere adattato alle temperature: i lavori particolarmente noiosi vanno svolti la mattina presto e quelli non essenziali rimandati a più tardi. Le ore straordinarie dovrebbero essere evitate.

A partire da una temperatura di 32°C, lo sforzo individuale dei collaboratori deve essere ridotto, ad esempio tramite supporti meccanici o una ripartizione del lavoro. Se fattibile, adattare l'orario di lavoro: iniziare il più presto possibile, fare pause pranzo più lunghe e pause supplementari di 5-10 minuti ogni una o due ore. Secondo l'art. 15 LL queste pause supplementari contano come lavoro.

Quando le temperature oltrepassano i 36°C uno specialista MSSL deve valutare la situazione, visto che il rischio per la salute dei lavoratori richiede misure e controlli particolari. 

Attenzione: in caso di umidità più alta, le misure sopraccitate devono essere anticipate: umidità superiore al 50% già a partire dai 22°C; superiore al 70% già a partire dai 20°C.