Il Consiglio federale pone in vigore la legge sullo sgravio delle imprese
Il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore la nuova legge federale sullo sgravio delle imprese e di farlo a tappe. L’obiettivo è ridurre i costi normativi a carico delle imprese e portare avanti la digitalizzazione dei servizi delle autorità.
Il 1° aprile entreranno in vigore gli articoli da 9 a 18 (salvo l'articolo 11) della legge sullo sgravio delle imprese (LSgrI). Le disposizioni in questione riguardano la piattaforma elettronica centrale per i servizi delle autorità e disciplinano in particolare il trattamento dei dati personali, necessari al funzionamento e all'ampliamento di EasyGov.
Secondo l'articolo 11 LSgrI le autorità federali e cantonali nonché i terzi incaricati di svolgere compiti amministrativi (in esecuzione del diritto federale) dovranno rendere accessibili su EasyGov i servizi governativi digitali. Dato che questa disposizione richiede un'ordinanza specifica, l'articolo sarà posto in vigore soltanto nel 2026, insieme all'ordinanza corrispondente.
Gli articoli da 1 a 8, invece, entreranno in vigore il 1° ottobre 2024. Introducono per le autorità l'obbligo di verificare le possibilità di sgravio, di stimare i costi normativi dei nuovi atti legislativi, di esaminare il potenziale di sgravio delle normative vigenti (attraverso studi settoriali) e di effettuare un apposito monitoraggio. Entreranno in vigore più tardi perché i rapporti esplicativi da porre in consultazione e i messaggi del Consiglio federale dovranno soddisfare requisiti più severi. La loro attuazione e i chiarimenti supplementari per i progetti legislativi in corso richiedono più tempo.
Nell'ambito dell'attuazione della LSgrI, l'Esecutivo ha inoltre adeguato l'ordinanza sull'organizzazione del DEFR. Alla SECO è stata affidata la responsabilità di monitorare gli oneri normativi delle imprese. Infine, le direttive del Consiglio federale per l'analisi d'impatto della regolamentazione (AIR) sono state adattate ai nuovi requisiti legislativi.
Fonte: DEFR